Scontri all’interno di Sinistra Italiana per il caso di Soumahoro. Ora arrivano accusato il leader Fratoianni di sapere tutto.
Aboubakar Soumahoro e il suo caso hanno scatenato il caos politico all’interno del partito di Nicola Fratoianni che coinvolge lo stesso leader. In Sinistra Italia c’è chi accusa il segretario del partito di essere a conoscenza di tutto al momento della sua candidatura come deputato. Ora, dopo un lungo colloquio con i leader della coalizione, si è autosospeso ma le polemiche continuano.
Il deputato ospite a Piazza Pulita ha cercato di difendersi e di spiegare la verità dal suo punto di vista ammettendo di aver commesso una leggerezza e non aver indagato a fondo sulla questione dei ritardi dei pagamenti. Soumahoro non è indagato al momento, ma lo sono sua suocera e sua moglie che gestivano le cooperative Karibu e Consorzio Aid. La Procura di Latina dice di avere una pluralità di fonti, sembra che le segnalazioni si moltiplicano e si stanno facendo i dovuti accertamenti.
La direzione del partito si scatena sul leader perché era a conoscenza di tutto
Si stanno verificando i conti, i milioni ricevuti per l’accoglienza di migranti e impiegati in altro ma si indaga anche sulle condizioni igieniche in cui vivevano i migranti nelle cooperative lasciati lavorare senza contratto mentre sarebbero dovuti andare a scuola. «Volevo andare a scuola ma avevo bisogno di soldi. Per mangiare, per i vestiti, per le scarpe. Andavo a lavare le macchine. Un mio amico vendeva la frutta in un negozio di egiziani come lui. Ci dicevano anche loro di andare a scuola. Ma dopo capivano che avevamo bisogno e ci aiutavano, anche se ci pagavano poco».
Rivelazioni di ex braccianti che dicono di aver ricevuto soldi da Soumahoro per farsi i selfie da postare sui social insieme a lui. Selfie che gli hanno fatto guadagnare un seggio in Parlamento. Ora la direzione di Sinistra Italiana ce l’ha con Nicola Fratoianni. « Chi ha scelto di candidarlo deve assumersi per intero la responsabilità politica di ciò che era prevedibile che accadesse ed è accaduto» scrivono i dirigenti.